Thursday, February 28, 2008

Orienteering in Puglia

Venerdì 29 febbraio p.v., a partire dalle ore 15,00, l’Isola Città Vecchia di Taranto sarà protagonista della seconda tappa dell’area mediterranea dell’Orienteering in programma, in Puglia, dal 27 febbraio al 2 marzo 2008.
Dal 27/02 al 02/03/08 Trofeo Internazionale Provincia di Taranto:
prevede 3 tappe che coinvolgono tutta la provincia jonica dalla zona orientale a quella occidentale: 1^ tappa Mercoledì 27 Febbraio Parco delle Gravine (Ginosa e Laterza);. 2^ tappa Venerdi 29 Febbraio Pineta di Lenne Chiatona –Taranto Città Vecchia; 3^ tappa Domenica 2 Marzo Manduria giro delle Mura Messapiche ; Le nostre bellezze potranno essere apprezzate da quasi cinquecento atleti , in rappresentanza di ventidue nazioni: Albania, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Italia, Kenya, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Somalia, Svezia, Svizzera e Ucraina.
L’assessore alle Politiche Comunitarie e Turismo, Tommaso Colaninno, l’assessore allo sport Cosimo Pozzessere, l’assessore alle aree protette Piero Giacovelli insieme al Presidente Viale del Park World Tour Italia e con i sindaci dei comuni di Palagianello, Palagiano, Ginosa, Manduria e Taranto organizzano il Trofeo Internazionale Provincia di Taranto inserito nella 4^ edizione del Moc (Mediterranean Open Championship) Orienteering 2008. Il Campionato del Mediterraneo prenderà il via con la prima tappa in Grecia proseguirà in Albania per finire in Puglia a Bari e Taranto.
La corsa di orientamento, conosciuta nel mondo come orienteering o “sport dei boschi”, è una gara a cronometro su terreno vario in cui l’atleta, munito di mappa e bussola, deve raggiungere il traguardo transitando da una serie di punti di controllo, denominate “lanterne”, obbligatoriamente nella sequenza data. La verifica dell’avvenuto passaggio avviene mediante un sistema di punzonatura. La mappa è consegnata al concorrente al momento del via. Si gareggia individualmente o in squadra. Il vincitore non è sempre l’atleta più veloce.
L’orienteering impegna gambe e cervello e premia spesso colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di compiere le scelte di percorso migliori passando per le tappe stabilite.

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